Torta salata con Montasio DOP porri e funghi


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Il Montasio è un formaggio a pasta cotta, semidura, ottenuto esclusivamente con latte bovino prodotto nella zona di produzione. Il suo utilizzo è caratterizzato da quattro stagionature:
– Fresco oltre i 60 giorni di stagionatura
– Mezzano oltre i 4 mesi di stagionatura
– Stagionato oltre i 10 mesi mesi di stagionatura
– Stravecchio oltre i 18 mesi di stagionatura. Le caratteristiche organolettiche del Montasio sono diverse a seconda della stagionatura. Infatti mangiato fresco, ha un sapore morbido e delicato che ricorda il latte da cui viene prodotto; mezzano, i sapori risultano essere più decisi con caratterizzazioni di pienezza particolari; stagionato, assume gusti particolarmente aromatici con piccantezza non eccessiva adatto ai consumatori che preferiscono gusti forti e decisi. La pasta del Montasio presenta una caratteristica occhiatura che risulta essere omogenea su tutta la sezione, con occhi di piccola grandezza, regolari e lucidi all’interno (occhio di pernice). Nel Montasio giovane la crosta è liscia, elastica e compatta, di colore marron chiaro; la pasta è compatta bianca o giallo paglierino.
Man mano che aumenta il periodo di stagionatura la crosta si fa più secca e la pasta diviene granulosa e friabile. Le forme di Montasio si identificano mediante i marchi di origine che sono posti sullo scalzo della forma, mediante la ripetizione della scritta “Montasio” in senso obliquo. Un secondo marchio, quello di qualità, impresso a fuoco dalla commissione del Consorzio, identifica il prodotto con più di 100 giorni che risulta privo da ogni difetto di maturazione.
Sullo scalzo è indicata la data di produzione ed il codice del casello produttore. La zona di produzione coinvolge  due regioni: Friuli Venezia Giulia, l’intero territorio, e Veneto, per quanto riguarda le province di Belluno, Treviso e parte di Padova e Venezia. La forma è cilindrica con facce piane o leggermente convesse del diametro di 30-35 cm, lo scalzo è diritto o quasi diritto, alto al massimo 8 cm, peso che varia fra i 6 e gli 8 kg. Originario della Carnia, deve il suo nome a un gruppo di montagne delle Alpi Giulie. Si racconta sia stato creato da un monaco sconosciuto dell’Abbazia di Moggio durante il secolo XIII. Già nel 1775, a San Daniele del Friuli, il Montasio compariva nei prezziari, a dimostrazione che, in virtù del suo costo elevato, veniva considerato di grande pregio. Era citato anche nei documenti mercantili dell’Italia Nord-Orientale. Il latte crudo viene inoculato con lattoinnesto o fermenti lattici selezionati. La coagulazione, presamica, viene effettuata con caglio, liquido o in polvere, di vitello. Una volta ottenuta la consistenza ideale, la cagliata subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di mais per la versione Fresco, di un chicco di riso per le altre tipologie. Dopo l’estrazione, la pasta trova posto nelle fascere, dove viene pressata per favorire lo spurgo del siero. La salatura può essere a secco, o in salamoia, o con metodo misto. Originario della Carnia, deve il suo nome a un gruppo di montagne delle Alpi Giulie. Si racconta sia stato creato da un monaco sconosciuto dell’Abbazia di Moggio durante il secolo XIII. Già nel 1775, a San Daniele del Friuli, il Montasio compariva nei prezziari, a dimostrazione che, in virtù del suo costo elevato, veniva considerato di grande pregio. Era citato anche nei documenti mercantili dell’Italia Nord-Orientale.

cart Lista ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 350 g di funghi champignon
  • 2 porri freschi
  • 150 g di panna acida
  • 100 ml di panna da cucina
  • 3 uova fresche
  • Parmigiano Reggiano grattuggiato
  • prezzemolo fresco
  • basilico
  • erba cipollina
  • 100 g di Montasio DOP
  • sale
  • pepe

time Tempo di preparazione: 15 minuti

In una padella scaldate poco olio ed  unite i funghi puliti, lavati e tagliati a fettine e  fate cuocere per qualche minuto a fiamma media; unite i porri lavati e tagliati a fettine sottili. Fate quindi appassire lentamente. A cottura ultimata aggiungete le erbe aromatiche tritate, pepe e sale.

In una ciotola mescolate la panna acida con la panna da cucina, le uova, il Montasio DOP tagliato a pezzettoni ed unite il composto di funghi e porri.

Adagiate la pasta sfoglia in una tortiera, bucherellate il fondo con una forchetta e riempitela con il composto. Spolverizzate con del Parmigiano Reggiano grattuggiato ed infornate a 180 gradi per circa 40 minuti, fino a quando non apparirà bella dorata.

Servite calda o tiepida a fette, come aperitivo, antipasto o come piatto unico, veloce, gustoso e nutrizionalmente completo. Accompagnate da un calice di Prosecco di Valdobbiadene DOCG fresco.

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